Essere tenero di Robert Cheaib

Essere tenero

Osa essere tenero. Anche se non sei la mucca della Milka

Il terzo passo che ti propongo nei nostri dieci passi verso la felicità di coppia (e, a dire il vero, nella felicità di ogni relazione) è «osa essere tenero».

Non ti nascondo che l’ispirazione mi è venuta da una pubblicità di qualche anno fa della Milka… Ma non per questo il mio invito va considerato come diabetico, cioccolatoso e una specie di sdolcinato tenerume.

La prima cosa che ci tengo a mettere in chiaro, infatti, è che la tenerezza non è il tenerume.

E giusto per rendere l’idea, ti ricordo che uno dei grandi attributi di Dio nell’Antico Testamento è la misericordia e la tenerezza (e sono sinonimi) e non credo che si possa dire del Dio biblico, soprattutto nell’Antico Testamento, che era uno sdolcinato.

Ok. Basta introduzioni. Andiamo al sodo. Parto da un’analogia del Cantico dei cantici

Le piccole volpi

Le volpi sono animali così piccoli, teneri e belli. Ci ricordano anche Il piccolo principe e l’amicizia, e quindi ci stanno istintivamente e culturalmente simpatiche. Me le sono trovate davanti un paio di volte facendo strade di campagna. Ti si presentano indifese e ti disarmano perché vedono i fari della macchina venir loro incontro e si immobilizzano. Allora devi fermarti, in attesa che si decidano di andarsene.

Proprio da questi piccoli animaletti, l’amante del Cantico d’amore di Salomone avverte: «Prendeteci le volpi, le volpi piccoline che devastano le vigne: le nostre vigne sono in fiore» (Ct 2,15). Non parla di dinosauri, rinoceronti, ma neanche di buoi. Parla di volpi piccoline di cui non si sentono i passi quando vengono, ma che possono rovinare le vigne in fiore, simbolo dell’ebbrezza d’amore.

Dove voglio arrivare? – Nella vita di coppia le crepe non iniziano con sismi apocalittici. Le crepe iniziano con piccoli gesti di disattenzione, di mancanza di rispetto, di parole fuori luogo. Poi le parole iniziano a creare distanze nei cuori, inizia il silenzio di indifferenza. Si avvia un “effetto farfalla” che non tarda a scatenare inferni.

Proprio come nella teoria dell’effetto farfalla, un batter d’ali può diventare un uragano dall’altra parte del mondo, così una spintarella leggera può diventare nel tempo uno schiaffo e poi violenza domestica mortifera.

«Prendeteci le volpi piccoline» è l’invito ad essere attenti alle piccole cose. È l’invito a non darsi licenze nei piccoli gesti, perché poi si arriva a cose grandi e gravi. «Chi è fedele nel poco è fedele nel molto» (Lc 16,10).

È un po’ come il consiglio di quel saggio maestro che porta il discepolo all’aperto e gli dice: «Sradica un po’ di erbaccia». Il discepolo, con facilità e con una sola mano, strappa un mazzo d’erba. Poi gli chiede di sradicare un arbusto. Con un po’ di sforzo e con due mani riesce a sradicarlo. Gli mostra poi un albero e gli chiede di sradicarlo. Il discepolo obbediente usa il massimo della sua forza, ma non riesce neanche a smuoverlo.

«È così con le abitudini – riprende il maestro – se le sradichi all’inizio, è facile. Più procrastini più diventa difficile, fino a diventare quasi impossibile con le tue sole forze».

Le abitudini di oggi sono il carattere di domani, sono le regole del futuro. Per questo bisogna instaurare abitudini e dinamiche di felicità e di rispetto nella coppia.

Tante volte le coppie scoppiano non perché i partner sono cattivi, ma piuttosto “inesperti” e in qualche modo “sciocchi”, perché non badano alle piccole cose che formano il quadro della realtà.

Una bella foto digitale è formata da un numero enorme di pixel, così la vita di coppia è composta da piccoli gesti che fanno una grande differenza, da piccoli momenti che plasmano tutta la vita.

Gesto pratico

La tenerezza è un attributo divino importante. Se vogliamo amare «da Dio», dobbiamo inserirla nel nostro vissuto di coppia. Come?

Pesando bene le nostre parole.

Bene-dire l’altro, ovvero, dire bene di lui e di lei… un gesto che sembra troppo spontaneo all’inizio e diventa troppo difficile e appare superfluo dopo. Non fatevi illusioni! Non è mai superfluo dire l’amore e la stima.

Trova una parola bella (e vera) da dire oggi. E, perché no, a partire da oggi, tutti i giorni.

Se vuoi approfondire, il libro Il gioco dell’amore parla anche della gestualità della tenerezza, dei baci e dei abbracci…

dontonino

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